Per ricevere il reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcune “ condizionalità “ che riguardano l’immediata disponibilità al lavoro, l’adesione a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale. Al rispetto di queste condizioni sono tenuti i componenti del nucleo familiare maggiorenni, non occupati e che non frequentano un regolare corso di istruzione.
QUALI CARATTERISTICHE BISOGNA AVERE PER ESSERE ESCLUSE DALL’OBBLIGO LAVORATIVO?
Sono esclusi invece i beneficiari della pensione di cittadinanza, i beneficiari del reddito di cittadinanza pensionati o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità (fatti salvi gli obblighi legati al collocamento mirato). Possono essere esonerati anche i componenti con carichi di cura legati alla presenza di soggetti minori di tre anni di età o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti.
Rientrano nell’alveo della “non occupabilità” i nuclei formati esclusivamente da persone già occupate oppure da minorenni, studenti o in formazione, anziani disabili o con carichi di cura.
Queste famiglie sono escluse da qualsiasi obbligo previsto dai percorsi lavorativi e di inclusione e ricevono il sussidio economico senza ulteriori vincoli.
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